Conte prova a far pace con Italia viva, ma Renzi è pronto a far saltare tutto

Due ore di colloquio tra il presidente del Consiglio e la delegazione Iv composta dai capigruppo, dal coordinatore nazionale e dalla ministra Bellanova. Alla fine del faccia a faccia i rappresentanti del partito di maggioranza hanno ribadito la loro intenzione di lavorare con il premier “sulle priorità del Paese”.

 

Sembra essere tornato il sereno all’interno della Maggioranza ma il banco può saltare da un momento all’altro. Il premier Conte ha capito che Renzi ha il consenso dell’opinione pubblica e che i voti di Italia viva al Senato possono essere determinanti. Ettore Rosato, dopo l’incontro tra la delegazione di Italia Viva e il premier a Palazzo Chigi afferma che “è stato un incontro positivo. Nelle prossime settimane lavoreremo con il presidente Conte per definire le priorità” per la ripartenza.L’incontro con Italia Viva è stato positivo. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte  ha ribadito ancora una volta la sua totale disponibilità a discutere le proposte di Iv per la ripresa economica del Paese. Ha inoltre condiviso la necessità di lavorare tutti insieme, con coraggio e determinazione, per affrontare e superare questa drammatica emergenza economica e sociale e offrire urgenti risposte ai cittadini. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

“Oggi sono contento, il premier ha detto: siamo pronti ad ascoltare la proposta di Iv. Speriamo che la proposta smetta di essere una proposta, basta portarla in cdm e votarla. Non è la soluzione, 100 miliardi per i cantieri non risolvono, ma creano possibilità di mettere in circolo denaro”, ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Dritto e Rovescio, su Rete 4.

RENZI (2)

E’ durato poco più di due ore l’incontro fra Conte e una delegazione di Italia viva composta da Ettore Rosato, Maria Elena Boschi e Davide Faraone. Un incontro voluto fortemente dal premier che vuole provare a tranquillizzare una situazione potenzialmente esplosiva, che continua a volere dimostrare come altre maggioranze non siano possibili. Un chiarimento politico nel quale, almeno a parole, tutti si portano a casa un piccolo guadagno. La partita è ancora lunga e dagli esiti imprevedibili, ma per le prossime le acque sembrano meno agitate. A luglio lascio, sembra volere far capire Matteo Renzi in molti dei colloqui di questi giorni. Un bluff, a sentire i suoi partner di maggioranza. Anche Conte ne è convinto, ma non vuole farsi trovare impreparato. Così, se sul documento politico si potrebbero pesare i partiti e su Bonafede si vedrà, il presidente del Consiglio si è preparato a una girandola di telefonate con i vertici 5 stelle. In molti hanno definito “incomprensibile” la posizione di Vito Crimi, il no senza appello alla regolarizzazione di colf, badanti e lavoratori del comparto agricolo. Luigi Di Maio sembra più ‘accomodante’ rispetto alle posizioni del suo reggente. Conte ha incassato un’apertura legata all’effettività del lavoro svolto e a un termine per il permesso di soggiorno, e con quella si è presentato al tavolo.

Conte  ha messo in cantiere un decreto su sburocratizzazioni e semplificazione, spiegando che molte delle proposte di Iv vi potrebbero trovare collocamento. La pattuglia renziana si è detta preoccupata dell’efficacia di un decreto aprile che arriverà a metà maggio, così come di un comparto, quello della giustizia, sui cui orientamenti le voci di Renzi sono da mesi inascoltate.

E in serata  arrivano le parole di Silvio Berlusconi: “Abbiamo detto e ripetiamo ancora che questo non è il tempo delle manovre politiche, gli italiani si aspettano soluzioni e non contese. Pensare oggi ad un cambio di governo non è ovviamente possibile”.  Il governo continua a essere appeso alle mutazioni di Renzi. Tanto è bastato per far twittare a Teresa Bellanova una foto dell’incontro mascherinato e l’eloquente didascalia: “Italia viva continuerà a lavorare per il paese”.

 

Conte prova a far pace con Italia viva, ma Renzi è pronto a far saltare tuttoultima modifica: 2020-05-08T06:32:10+02:00da riccirinaldonew
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