L’uomo che ‘scrive le leggi’ ma non le rispetta, braccio destro di Zingaretti multato

A Roma, quartiere Pigneto, sanzione da 400 euro per Albino Ruberti. Galeotto fu un pranzo di pesce in casa di amici, lontano dal suo domicilio. Si difende: “Non era una festa”.

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Sulle prime, di fronte all’evidenza e alla Polizia, le ha provate tutte: “è un pranzo di lavoro”, “un momento di relax dopo 60 giorni di duro lavoro in Regione”, fino all’arroganza più assoluta: “lei non sa chi sono io”, “sono io che scrivo le leggi”. Ma i poliziotti non si sono fatti intenerire, nè intimorire. E hanno multato Albino Ruberti per 400 euro, la motivazione: violazione del lockdown. E quel che è peggio è che l’uomo che ‘scrive le leggi’, ha infranto la quarantena il 1 maggio, tre giorni prima della Fase 2. Albino Ruperti è capo del Gabinetto del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Il giorno della festa dei lavoratori c’era con lui anche Sara Battisti, consigliera regionale del Pd. Entrambi ospiti di Andrea Pacella, consigliere politico della ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Il menù era di alto rango, caviale e astice per fare due esempi. Cibo da asporto, ovviamente. Ma il gran vociare e la musica proveniente dal terrazzino delle feste è stato notato da un cittadino che ha raccontato al 112 di aver visto alcuni sconosciuti sul balcone del vicino intenti a festeggiare la ricorrenza. Questo nonostante il decreto-legge dello scorso 25 marzo che consentiva gli spostamenti da casa solo per esigenze lavorative o situazioni di necessità. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Porta Maggiore. All’arrivo delle forze dell’ordine, Ruberti si è subito autodenunciato, senza opporre resistenza, ma una serie di malintesi ha fatto surriscaldare gli animi, che si sono rasserenati solo dopo l’arrivo di altre pattuglie.

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Il braccio destro di Zingaretti si è poi difeso e scusato. E’ stata una leggerezza, di cui mi scuso e per cui mi assumo la responsabilità”. Dovrà pagare una multa di 400 euro per non aver rispettato il divieto di allontamento dal proprio domicilio, e quindi le misure di contenimento, imposte dal lockdown.“Si trovava a pranzo in casa di un amico” si legge nel verbale redatto dagli agenti. Un “pranzo di lavoro” si giustifica Ruberti, con oggetto “il trasporto pubblico regionale in vista della riapertura del 4 maggio”. Guai a parlare di festa in corso. “Non c’è stato alcun festeggiamento e non c’è stata alcuna grigliata” si difende il capo di Gabinetto. Carne no ma pesce sì. I partecipanti hanno pranzato con cinque menù fissi da 40 euro l’uno, recapitati a casa da un vicino ristorante del quartiere. “La multa che mi è stata comminata – spiega ancora – come emerge dal verbale che non ho mai contestato, riguarda esclusivamente il fatto che non mi trovassi nella mia residenza o domicilio”. Nessuna reazione eccessiva contro i poliziotti nel disperato tentativo di evitare la sanzione, precisa, come invece si è appreso dalle prime ricostruzioni dei fatti. “Solo un pranzo di lavoro per parlare di trasporti” insomma. Certamente “una leggerezza”, per sua stessa ammissione, che lo ha costretto alle pubbliche scuse.

 

L’uomo che ‘scrive le leggi’ ma non le rispetta, braccio destro di Zingaretti multatoultima modifica: 2020-05-06T10:10:02+02:00da riccirinaldonew
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